Monte Pasquale
Escursionismo al Monte Pasquale per la Valle delle Rosole con partenza dal Rifugio Forni

Relazione
Sono tornato con mio papà in questi luoghi, dove tutto ebbe inizio. Avevo circa dieci anni quando mi portò al Bivacco Meneghello, partendo dalla Valle di Pejo. Oggi, trentacinque anni dopo, siamo di nuovo qui, insieme, tra queste meravigliose montagne. Gli anni scorrono, i ghiacciai arretrano, ma la passione rimane immutata. Arriviamo in auto al parcheggio del Rifugio Forni dove posteggiamo e iniziamo la nostra salita.
Partenza dal Rifugio Forni

Saliamo dal percorso invernale, più regolare, per prendere il ritmo. Breve pausa al Rifugio Branca e ci inoltriamo nella Valle delle Rosole. Percorriamo sul filo la lunga morena fino ad arrivare al bivio dove si separano i sentieri per il Cevedale e il Pasquale, segnato da cartelli indicatori. Andiamo a sinistra verso la cresta del Pasquale. Ci perdiamo un po', puntando troppo verso la cresta. In realtà bisogna dirigersi verso un'altra piccola morena alla base dello sperone roccioso oltre il quale parte il sentiero che guadagna la cresta. Il terreno non è mai troppo faticoso, la traccia è fatta molto bene, non si ravana quasi mai. Una volta in cresta la seguiamo interamente fino alla vetta. Anche qui il percorso è agevole, tranne un breve tratto ripido a metà dove le pendenze aumentano.
Vetta e rientro

Per terreno più agevole raggiungiamo in breve la vetta. Le nuvole si aprono per un momento, regalandoci la vista sul Cevedale e sul Gran Zebrù. Lo spettacolo dei ghiacciai in rovina, però, resta straziante: ormai, d’estate, è quasi una sofferenza per gli occhi tornare in questi luoghi. Mangiamo qualcosa e iniziamo la lunga discesa, seguendo lo stesso percorso della salita fino al Rifugio Branca. Da qui scegliamo il tracciato invernale, più ripido e diretto.
La giornata si conclude al McDonald’s di Tirano: una ricompensa meritata. Grande Giò, a quasi ottant’anni non è da tutti affrontare una gita così in giornata! Escursione consigliata: si raggiunge una vetta molto panoramica nel cuore del bacino dei Forni, percorribile anche in scarpette. Attenzione però a inizio stagione, quando è facile trovare ancora neve: in quel caso è meglio avere con sé i ramponi.
Galleria fotografica
Potete usare le foto come volete, ci dedico tempo e passione quindi una citazione con il link al mio blog è opzionale ma tanto gradita. In questo caso scrivetemi per dirmi dove l’avete usata 🙂
Mappa e tracce
- Quota minima
- 0m
- Quota massima
- 0m
- Dislivello
- 0m
- Distanza
- 0km
NB: La rilevazione gps potrebbe non essere sempre precisa e riportare valori errati
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