Dalla vetta del Pizzo Forcella
Pizzo Forcella

Negli anni magri, la Val Bedretto rimane l’unico baluardo della neve. Io e Matteo decidiamo di andare a fare una grande classica della zona, Il Pizzo Forcella. Ci troviamo al solito parcheggio di Grandate e, da qui, partiamo in direzione di All’Acqua. Arriviamo presto ma i parcheggi sono già belli pieni, siamo ai livelli di Gerola, Julier e Andermatt. Ovviamente il 90% delle persone è diretto al Poncione di Valpiana, quindi rimaniamo fiduciosi di riuscire a non finire nel solito gruppone svizzero.

Partenza da All’Acqua

Lasciamo la strada e iniziamo a salire
Lasciamo la strada e iniziamo a salire

Ci incamminiamo lungo la strada per il Passo della Novena su neve durissima. A circa 1980m di quota abbandoniamo la strada e tagliamo un lungo tornante per poi inoltrarci nella bellissima Valle della Prosa. Scenari meravigliosi, con ampi pendii innevati e grandi pareti di granito. La cima e il canale SO sono subito ben visibili. La salita alla Forcella è sostenuta ma oggi è perfettamente tracciata. Alla Forcella subito un’amara sorpresa. Ho perso una vite di uno scarpone, il primo gancio è staccato e non si può più fissare. Abbandoniamo purtroppo l’idea di scendere dal canale.

Il Pizzo Forcella dal deposito sci
Il Pizzo Forcella dal deposito sci

Con ramponi e picca ci incamminiamo verso la vetta. Il canalino finale nella prima parte è bello ripido ma ben pedonato. In ogni caso direi che per la vetta i ramponi sono necessari. Super panorama dalla vetta, con il Basodino verso sud e il Finsteraarhorn a NW. Qualcuno scende anche in direzione opposta direttamente dalla vetta, andrò a vedere l’itinerario. Torniamo a ritroso al deposito sci e iniziamo la discesa

Discesa e rientro

Verso la Forcella
Verso la Forcella

Scendiamo stando vicini all'uscita del canale, dove le pendenze aumentano. Neve dura portante e quasi divertente lungo tutto il conoide. Poi lungo traverso e ancora qualche curva fino alla quota 1980m. Da qui in poi lungo rientro sulla strada. In pieno inverno rimane all’ombra tutto il giorno, quindi durone pazzesco che sollecita non poco le gambe. Una tortura per i quadricipiti.

Concludiamo con una birra al bar sopra il parcheggio. Il gestore sosteneva che il bancomat era bloccato per importi inferiori a 20€. Dopo avergli detto che non avevo contanti, il bancomat ha funzionato benissimo. Primi piatti improponibili sia per il prezzo che per la scelta: solo un piatto di gnocchi al pesto alla modica cifra di 19€! Bellissima gita anche se sciisticamente non è un granché se non si fa il canale. La salita si può effettuare anche dalla Capanna Piansecco con percorso meno monotono.