Nel Canale del Pizzo Rotondo
Pizzo Rotondo da All’Acqua

Splendida gita alla montagna regina della Val Bedretto. Oggi in compagnia di Andrea, l'autore della guida Scialpinismo tra la Svizzera Italiana e Tedesca, per la quale mi aveva chiesto il permesso di usare la mia foto dalla vetta del Blüemberg. Ritrovo alle 5:40 a Tavernola e poi partenza per la Val Bedretto. Nonostante l’ora, il parcheggio è già pieno di gente, non oso immaginare cosa succederà nel weekend!

Partenza da All’Acqua

Puntando al traverso
Puntando al traverso

Risaliamo la stradina nel bosco che porta al rifugio. Qualche togli e metti, quest’anno l’innevamento è ampiamente sotto la media purtroppo. Dal rifugio lasciamo sulla sinistra la traccia per il Gerenpass e puntiamo verso destra l’evidente traverso che permette di superare una bastionata rocciosa e di accedere ai pendii superiori. Neve dura, rampanti obbligatori, anche perchè sotto c'è un salto di roccia.

Si apre quindi la bellissima vallata che porta al Passo di Rotondo. Siamo soli a tracciare, atmosfera meravigliosa. Superiamo un tratto ripido e quindi un lungo pianoro. Poco sotto il passo diventa visibile il canale e la vetta, ancora parecchio lontani. Lasciamo gli sci alla base del canale e iniziamo a risalirlo con picca e ramponi.

Il canale e la vetta

Primo tratto leggermente scoperto
Primo tratto leggermente scoperto

La parti più ripide sono quelle iniziali e finali. Quasi all’imbocco un breve salto di roccia e ghiaccio ci fa tribolare un po', soprattutto in discesa. La parte mediana spiana leggermente, ci alterniamo in quattro a battere la neve “sfondosa“. Da soli sarebbe stata una sfacchinata! Poco dopo la metà, il canale per la vetta piega verso destra. Prima del colle prendiamo una paretina sulla destra abbastanza “ingaggiosa“ con gli scarponi (III), anche per via della roccia molto instabile. Raggiungiamo il filo di cresta e in breve la vetta con il suo grande ometto.

Non c’è una nuvola, panorama bellissimo in ogni direzione. Iniziamo la discesa lungo la cresta. L’unico breve passaggio complicato della normale, specialmente in discesa, è una placchettina che deposita al colletto. Poi con molta calma, faccia a monte, scendiamo fino al deposito sci.

La lunga discesa

Ravanata finale
Ravanata finale

Dal deposito sci puntiamo l’evidente colletto quotato 2773m. Il colletto permette di scendere un lungo canale (30/40° max) sciisticamente molto bello, specie se preso con il timing giusto, quando la neve smolla. Oggi neve primaverile, ottima da sciare. Poco sopra la Capanna Piansecco decidiamo di scendere verso destra (guardando verso valle) per sfruttare il maggiore innevamento della sponda ovest. Alla fine sarà una grande ravanata nel boschetto di ontani, anche se si riesce abbastanza agevolmente ad arrivare in fondo.

Una gita bellissima ma da non sottovalutare, sia per la parte alpinistica, sia per il grande impegno fisico. Ottima la prima con Andrea, un vero appassionato di montagna che punta all'esperienza vera più che alla sciata facile. Oggigiorno è difficile trovare persone disposte a lunghi e faticosi avvicinamenti per vivere itinerari completi e di ampio respiro, lontano dalle masse.