Altro progetto che avevo in mente da tempo. Purtroppo nessuno dei miei amici aveva mai accettato — come dargli torto — e sono stato costretto a rimandare. Sapevo invece che Alessandro avrebbe accettato, quindi, si parte!
Partenza dal Passo del Maloja
![Poco dopo il Plan Canin](http://images.ctfassets.net/rotmy72mdop6/1O0pZbVmN07V1VqjwDiEtW/5ccf158ab007475e808f97fc9a9a635a/Poco_dopo_il_Plan_Canin.jpg?fit=thumb&w=1440&fm=webp&q=70)
Dal Maloja seguiamo la pista battuta che porta al Lago Cavloc e al Plan Canin. Qui termina la traccia battuta e si imbocca sulla destra la Valle del Forno. Molto lentamente iniziamo a risalire la valle fino al fronte del ghiacciaio. Qui si ha un’idea più precisa della lunghezza dell’itinerario, impressionante.
Ci mettiamo in marcia sul ghiacciaio. Gli splendidi panorami sul gruppo Masino-Bregaglia ci tengono compagnia, facendoci dimenticare queste enormi distanze. Aggirato lo sperone che scende dalla Cima di Rosso diventa visibile la parte finale dell’itinerario. Qui decidiamo di legarci: il ghiacciaio è “umido” e molto crepacciato, la neve quest’anno scarseggia, meglio non rischiare.
La vetta e la bellissima discesa
![La parete da risalire](http://images.ctfassets.net/rotmy72mdop6/1NoBjyKX7507wT6LCas2hQ/10daf0aa0d0302f04a4a078fca79560f/La_parete_da_risalire.jpg?fit=thumb&w=1440&fm=webp&q=70)
Attacchiamo la parete sulla destra e poi, con una lunga diagonale verso sinistra, raggiungiamo il Passo di Sissone. Qui lasciamo gli sci a ci dirigiamo verso la vetta. Le condizioni non sono un granchè, e il tempo stringe. Rinunciamo a salire la vetta e iniziamo la discesa.
![Il Monte Sissone](http://images.ctfassets.net/rotmy72mdop6/6pUX9TQ0JpGqUwxmsRYlyl/3bcbf58f18f24b3897af1991ca8f397e/Il_Monte_Sissone.jpg?fit=thumb&w=1440&fm=webp&q=70)
Parte alta con neve dura portante, poi ottima neve con giusto “rammollo” vista la quota e l’esposizione a ovest. Sciata spettacolare in un ambiente unico e in totale solitudine. Momenti magici che ricorderò per sempre. In breve siamo alla base della parete e iniziamo il lunghissimo rientro al passo. Fino al fronte sarà una lunga discesa libera, inutile fare delle curve.
L’eterno rientro
![Verso la Cima di Rosso](http://images.ctfassets.net/rotmy72mdop6/3njjRkvrmxKdr3IOx70JRv/c10bf993f030983f7a751b0a991cc0c0/Verso_la_Cima_di_Rosso.jpg?fit=thumb&w=1440&fm=webp&q=70)
Finito il ghiacciaio inizia una ravanta epocale per tornare al Maloja. La neve è poca e cotta dal sole. Facciamo fatica a non sprofondare. Ogni tanto finiamo in dei buchi, annaspando per rimettersi in piedi.
Al Plan Canin siamo costretti a ripellare per raggiungere la panchina al culmine della pista. Da qui in poi è tutta discesa fino al ponte. Una gita imperdibile per gli amanti del genere. Non si va per sciare ma per vedere un ambiente unico. La parte finale del ghiacciaio è molto crepacciata, in annate poco nevose come questa bisogna stare attenti.
Alla fine saranno 30km A/R per 1530m di dislivello. Distrutti ma soddisfatti ci concediamo Sciatt e Pizzoccheri al Crotto del Quartino.