La discesa dalla scala
Discesa dalla scala del Piz Beverin

Brutto a sud delle Alpi, bello a nord, dove si può andare evitando la solita Engadina? Mi viene in mente il Piz Beverin nel cantone dei Grigioni, facilmente raggiungibile dal San Bernardino. Siamo in tre oggi, partiamo con la Ignis stracarica alla volta di Mathon. La scena che si presenta all’arrivo non è delle migliori: prati fino a 1500m!

Partenza da Mathon

Piz Beverin, Partenza da Mathon
La comoda strada innevata che parte da Mathon

Per fortuna da Mathon parte una comoda strada innevata e battuta che permette di raggiungere Mursenas. In teoria è possibile tagliare attraverso il bosco, ma le condizioni attuali non lo consentono. Il paesaggio è davvero molto bello, un ampio pendio esposto a sud, con diverse baite al limitar del bosco, merita di per sé una visita.

La meta è subito evidente, con la lunga cresta SE che scende fino al Beverin Pintg. Superiamo il torrente più avanti rispetto alle relazioni classiche, evitando così di perdere una quarantina di metri. La neve non sembra delle migliori, ma il vero scialpinista va per la gita!

La scala

Piz Beverin, La famosa scala
La famosa scala

Per raggiungere il Beverin Pintg siamo costretti a togliere gli sci, ma per pochi metri. Oggi c'è una strana foschia, sembra quasi di essere in pieno agosto. Magie del riscaldamento globale. Arriviamo alla famosa scala. Fa abbastanza impressione dall’alto, sono quasi otto metri verticali. In realtà poi è semplicissima, i pioli sono pieni di grip e il corrimano aiuta molto.

Al termine della scala c'è ancora un bel pezzo da fare, ma ormai ci siamo. La vetta è veramente ampia, dominata da un gigantesco ometto. Cambio di abbigliamento, casco e iniziamo la discesa. Sotto la vetta neve dura e sassi in agguato. Alla scala decidiamo di scendere il canale di sinistra. Primo tratto abbastanza ripido poi spiana.

La discesa dal canale

Piz Beverin, Il canale di discesa
Il canale di discesa

Neve inaspettatamente discreta, crosta ma di quelle “umane” che non ti fanno imprecare e ti permettono di condurre la sciata. Nel falsopiano successivo addirittura ottima, con brevi sprazzi di gioia. Riprendiamo la comoda strada battuta che ci regala ancora qualche curva divertente in velocità fino alla macchina.

La parte più pericolosa della gita è davanti alla macchina, con il cambio scarponi su lastra di ghiaccio. La gita si conclude all’immancabile Migrolino del San Bernardino, con una merenda salutare a base di Rivella, Pane di Sils, salame affettato, patatine al mais, patatine alla pizza, Radler Calanda e Wafer Kägi.

Un gita molto bella e varia che offre pendii sciisticamente validi in un ambiente eccezionale, consigliata.