Al cospetto di enormi ghiacciai
Alphubel dal Felskinn

Un classico di fine stagione che mi mancava, quest'anno le ottime condizioni obbligavano ad andarci. Partiamo io e Ale in direzione Saas-Fee. Lasciamo l’auto nel parcheggio obbligatorio che si trova a inizio paese (14CHF per un giorno) dove pernottiamo per la notte. La Touran camperizzata ci regala una notte confortevole.

Partenza dalla funivia del Felskin

Il percorso dal Felskin
Il percorso dal Felskin

In questa stagione non ci sono navette che portano agli impianti, quindi dobbiamo procedere a piedi con gli scarponi da sci. Ci vogliono circa 20 minuti per arrivare alla funivia, bisogna tenerne conto visto che la prima corsa parte alle 7:30. Dopo aver pagato la bellezza di 50CHF per il biglietto di sola andata prendiamo la funivia fino alla stazione a monte del Felskin. Scendiamo nel tunnel ma, a sorpresa, la porta è chiusa, dobbiamo quindi scendere a sinistra perdendo circa 200 metri.

Rimettiamo le pelli e iniziamo la salita, puntando l’evidente sperone roccioso che da accesso al ghiacciaio che scende alla Langfluehutte. Da qui in poi la salita si impenna e il caldo torrido ci mette a dura prova. Il ghiacciaio è tutto ben coperto, non ci sono crepacci. Annata davvero eccezionale per queste zone. Affrontiamo l’ultimo ripido strappo e siamo in vetta.

Discesa fino a Saas-Fee

Il ritiro del ghiaccio ha alzato la croce
Il ritiro del ghiaccio ha alzato la croce

Discesa veramente faticosa: tanta neve e temperature alte ci mettono a dura prova, specialmente nella parte bassa dove ormai le condizioni sono estive. Ciò nonostante riusciamo a sciare fino a Saas-Fee, incredibile. Le gite in giornata in quota sono ormai da evitare, meglio dormire nei rifugi e partire presto (se si riesce a trovare posto). Concludiamo questa magnifica giornata con un ottimo panino al Burger King di Visp.