Puntiamo la base della falesia
Piz dal Sasc

Una gita vicina e veloce per sfruttare la debole nevicata del giorno prima. Partiamo dal Maloja abbastanza presto, visti i 6 gradi a 2000m previsti nel pomeriggio. Almeno qui c'è neve, a sud delle Alpi la situazione è tragica. Se non fosse per la bella nevicata a quote alte di inizio mese sarebbe il peggiore inizio di inverno di sempre.

Partenza dal Maloja

Partenza dal Maloja
Partenza dal Maloja

Dal comodo posteggio saliamo sul ripido sentiero iniziale senza problemi, non c'è ghiaccio. È possibile partire anche dal centro abitato, seguiremo questo itinerario in discesa. Dopo un lungo traverso verso ovest iniziamo a salire il ripido pendio che permette di superare i primi contrafforti rocciosi. Il caldo e l’esposizione hanno rovinato tutto regalandoci una bella crosta.

Verso la falesia
Verso la falesia

Inaspettatamente al termine di questo tratto la neve diventa polverosa e iniziamo a battere traccia puntando la base della grossa falesia in direzione della vetta. La falesia si supera piegando verso nord. Superiamo il Lago Lunghin stando a mezzacosta e poi risaliamo gli ultimi facili pendii verso il Passo Lunghin. In realtà si arriva sopra il passo vero e proprio, i pendii infatti sono più dolci e meno pericolosi.

Sulla dorsale ci appare la nostra meta, ormai poco distante. In breve siamo in vetta, dove veniamo accolti da un forte vento.

Una bella discesa

Belle curve sotto il Passo Lunghin
Belle curve sotto il Passo Lunghin

Dopo un primo tratto con neve ventata sotto la cima, puntiamo il passo vero e proprio. Da qui infatti parte un bellissimo pendio, oggi completamente vergine imperdibile. La bella sciata prosegue fin sotto la falesia. Fortunatamente la neve nella parte finale si è trasformata, regalandoci un’ottima sciata su neve primaverile; non potevamo chiedere di più. Terminiamo la discesa in paese e a piedi rientriamo all’auto.

Bell’itinerario, relativamente sicuro a patto di tornare presto quando fa caldo, visto che i pendii iniziali sono ripidi. Anche il tratto che aggira la falesia è tranquillo, basta stare lontano dallo scivolo di neve che scende dalla vetta. Volendo, dal Passo Lunghin, è possibile fare un’ulteriore discesa verso Bivio sfruttando l’esposizione a nord. Se il sentiero iniziale è ghiacciato conviene partire dal paese.