Dall’anticima del Pedena
Scialpinismo Pedena, Dall’anticima del Pedena

Questo week end si torna nella dura orobia, meta designata il Monte Pedena. Siamo io e Fabrizio: partenza fissata alle 6:15 in modo da rientrare presto ed evitare le code pomeridiane. Lasciata Morbegno, saliamo in direzione del Passo San Marco.

La relazione indicava esplicitamente: “percorrere la strada fin dove possibile”. Il nostro possibile si trova a circa 3km dall’inizio dell’itinerario, un bel riscaldamento insomma.

La salita

Scialpinismo Pedena, In marcia sul freddo versante nord
In marcia sul freddo versante nord

Al Rifugio Alpe Lago, testiamo i nostri ARTVA e siamo pronti per la salita. Le pendenze sono subito sostenute, con numerosi zigzag attraverso un bosco di larici guadagniamo rapidamente quota, superando due baite. Sono ancora convalescente, devo tenere il mio passo, faccio da tappo a Fabrizio che vorrebbe filare via come una scheggia.

Segue un bellissimo vallone che ci fa rifiatare. L’ultimo tratto piega decisamente a ovest, in direzione della cresta che scende dalla vetta. Neve dura e compatta, le pelli sono al limite. In qualche modo arriviamo alla base della sella che decidiamo di raggiungere sci in spalla. Il vento ha fatto disastri, l’itinerario non è in grandi condizioni.

Lasciati gli sci puntiamo la cima muniti di piccozza. La rampa è ben gradinata e non servono i ramponi. Purtroppo tra noi e la vetta vera e propria c’è una cornice affilata di neve instabile. Non mi fido e decido di fermarmi all’anticima.

La discesa dal vallone nord

Torniamo al colletto, percorrendo la prima parte della discesa faccia a monte, senza ramponi meglio qualche precauzione extra. Ci consigliano di scendere dalla parte opposta, di solito la sciata è più bella. Primo tratto con un lungo traverso verso ovest su neve farinosa. Dalla sella, lungo e invitante vallone esposto completamente a nord. In effetti le prima curve non sono niente male, ma poco dopo arriva un crostone osceno, quasi insciabile.

Per fortuna nel bosco finale la neve torna buona e ci regala qualche altra curva. Riprendiamo la strada e bacchettando un po’ torniamo alla macchina. Che dire, l’itinerario non è male, oggi però non c’erano le condizioni giuste.