Sulla Vedretta d’Agnel
Piz D'Agnel

Torno ancora in Engadina, un luogo magico, tanto bello da sembrare finto. Partenza da casa alle 5 e via per la Val Chiavenna, la Val Bregaglia, il Passo del Maloja, Samaden, poi su per lo Julier Pass fino alla località la Veduta ed al parcheggio posto due tornanti sotto a quota 2200 circa.

La giornata si preannuncia splendida, con una temperatura di -6°C ed un leggero vento da NE. Forte delle precedenti esperienze partiamo subito, io mio padre Carlotta e Omar, con le ciaspole ai piedi e questa scelta si rivelerà azzeccatissima al ritorno quando la neve diventerà quasi poltiglia.

Il percorso sale dolcemente lungo la Val d’Agnel con la cima ben in vista davanti a noi, ma che dovremo raggiungere con un percorso non diretto, prima puntando alla Fourcla d’Agnel a quota 2986 m, poi perdendo circa cento metri di dislivello portandosi sulla Vadret d’Agnel e quindi traversare in direzione W fino alla Fourcla da Fix a quota 3066 m.

L’ambiente è tutto completamente innevato e restituisce immagini bellissime. Sembra quasi di essere nelle regioni del Nord America! Alla Fourcla da Fix calziamo i ramponi ed in breve raggiungiamo, per la facile cresta NW, la vetta del nostro Piz d’Agnel a quota 3204 m dopo quattro ore e quaranta minuti dal parcheggio: un buon passo con le ciaspole!

Finalmente una cima che ci possiamo godere in totale assenza di vento e temperatura appena sotto lo zero. Festeggiamo Omar per il suo primo tremila, scattiamo foto e ci godiamo il panorama che spazia dall’Ortles fino al Badile a sud e dal Monte Rosa fino al Ketsch a nord. Non sto ad elencarvi tutte le cime, ma credetemi le abbiamo individuate tutte. Rientro di buona lena senza le ravanate delle gite precedenti e sosta a Piuro per una meritatissima birra.

Con il Piz Ketsch è sicuramente la cima più bella dell’Engadina che ho salito. Salita senza particolari difficoltà o pericoli, con il Vadret d’Agnel tutto bello ricoperto di neve, dato il notevole abbassamento di spessore non ci dovrebbero essere più crepacci anche in estate, in un ambiente di rara bellezza e dai panorami fantastici. Ve la consiglio. È facile che ci ritorni in tarda estate per concatenare i vicini Tschima da Fix ed il Picuogl.