Verso la cresta del Monte Aga
Monte Aga 2720m

La meteo ci apre una finestra di bel tempo per cui decido di andare a esplorare nuove valli e cime. Dopo la Val Seriane e il Pizzo di Coca ci avventuriamo in Val Brembana arrivando fino a Carona dove lasciamo l’auto appena fuori dal paese, quando la strada asfaltata compie un tornante e dove troviamo i cartelli, che indicano gli itinerari per il Rifugio Calvi e ed il Rifugio Longo nostra tappa intermedia.

Saliamo, io e mio padre, da quota 1100 m per una bella sterrata e per sentiero seguendo le evidenti segnalazioni che consentono di tagliare i tornanti e accorciare il percorso. Questo si snoda a mezza costa e in dolce salita fino al Rifugio Longo a quota 2020 m. Breve sosta con tè caldo e crostata e poi via per il sentiero che indica il Lago del Diavolo e il Passo Cigola.

Da quota 2100 circa cominciamo a calpestare la neve e a battere la traccia per un lungo traverso che sale a mezza costa lungo il versante meridionale del Pizzo Cigola. Superiamo vecchie slavine e altre ne vediamo cadere davanti a noi. Non è proprio una bella situazione, per cui cerchiamo di salire il più velocemente possibile per arrivare al Passo Cigola a 2489 m.

Da qui ancora per un traverso verso SE ci portiamo sotto un intaglio della cresta NO della nostra cima. Prima di affrontare la rampa siamo raggiunti da un gruppo di istruttori e allievi di un corso di alpinismo e ai quali cediamo volentieri la fatica di battere la traccia fino in cima. La neve è sempre molle, si sprofonda mica male, la pendenza è sui 45° per cui gran divertimento. Arrivati in breve in cresta pieghiamo a destra in direzione SO per raggiungere la cima del nostro Monte Aga 2720 m.

Purtroppo il tempo si sta guastando di nuovo e il panorama si copre di nuvole nere e minacciose. Foto di rito e poi di corsa di nuovo al Rifugio Longo. Due parole con il Rifugista che si lamenta della pessima meteo dei fine settimana di aprile e maggio e un augurio ai partecipanti al Corso che hanno in programma di salire, l’indomani domenica, il Pizzo Diavolo di Tenda. Non la vedo bene!

Lungo ritorno fino all’auto. Bella sgambata in totale sono stati quasi venti kilometri e tremila metri di dislivello. In estate, se volete risparmiare tempo e fatica, esiste un servizio taxi da Carona per i Rifugi Calvi e Longo.