Sulla cresta finale dell’Uja di Ciamarella
Uja di Ciamarella 3676m

Non poteva mancare la salita alla cima più alta delle Valli di Lanzo, che con i suoi 3676m domina Il Pian della Mussa. La salita si può effettuare in giornata ma abbiamo deciso di pernottare al Rifugio Gastaldi per gustarci al meglio la salita e ammirare la splendida parete della Uja di Bessanese.

Ci vogliono circa due ore per raggiungere il rifugio, il sentiero è ben tracciato e molto evidente. La mattina seguente di buon’ora ci incamminiamo verso la vetta. Dopo un primo tratto pianeggiante si effettuano alcuni tornanti in discesa fino ad arrivare a un bivio. Prendiamo a sinistra in direzione del Pian del Gias. Superato il torrente in direzione della cima, la traccia si fa meno evidente. Bisogna seguire i bollini rossi e gli ometti presenti sul percorso, puntando verso il Ghiacciaio di Ciamarella.

Il Ghiacciaio
Il Ghiacciaio

Calzati i ramponi saliamo sul ghiacciaio: bisogna compiere un ampio semicerchio per evitare una zona crepacciata, e poi dirigersi decisamente verso destra dove si trova l’attacco dell’ultimo tratto della salita (fare attenzione a non seguire le tracce che salgono, verso nord,direttamente sulla cresta).

Si sale per un sentiero di sfasciumi ricavato sul pendio sud occidentale: il sentiero è semplice se libero dalla neve, in caso contrario bisogna prestare un po’ di attenzione, magari procedendo in conserva. Dopo una lunga diagonale si arriva ad un comodo terrazzino dove ci si può riposare e ammirare uno splendido panorama su tutto l’arco alpino occidentale. Rimettiamo i ramponi ed affrontiamo l’ultimo tratto innevato su una bellissima cresta nevosa che precipita verso sinistra sulla parete nord. In breve arriviamo sull’ampia e panoramica vetta (3/5h).

La madonnina
La madonnina

La discesa avviene lungo lo stesso itinerario fino al bivio sotto il Pian del Gias. Da qui conviene prendere verso sinistra per raggiungere il Pian dei Morti senza tornare al Rifugio Gastaldi. La salita in se non è bellissima (a parte il tratto finale in cresta) ma il panorama della vetta ripaga lo sforzo.